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BIBLIOTECA: La storia infinita


La storia infinita – Michael Ende
Editore: TEA
ISBN: 9788850219865
Pagine: 436
Prezzo: Cartaceo: € 12,00 eBook: € 8,99


Sinossi
Bastiano è un giovane goffo, e non è quel che si dice comunemente un "ragazzo sveglio", ma la lettura (e il termine è improprio, perché egli passerà alternativamente dal ruolo di lettore a quello di personaggio e di protagonista) di questo libro lo farà cambiare e farà cambiare la Storia stessa. Gli farà capire che il "fa' ciò che vuoi" che sta scritto sull'amuleto ricevuto in dono non significa "fa' quel che ti pare", ma esorta a seguire la volontà più profonda per trovare se stessi. Che è la strada più ardua del mon do. Il libro e Bastiano la percorreranno insieme, e il ragazzo attraverserà tutti i suoi desideri e passerà dalla goffaggine alla bellezza, alla forza, alla sapienza, al potere, fino a quando dovrà fermarsi.

Parere
Questo è un libro che dovesse essere considerato immancabile a ogni amante del genere fantastico.

No, tranquilli, ho solo fatto il verso allo strillo in copertina, che spero qualcuno alla TEA si sia strappato i capelli una volta visto il disastro in copertina.
Ma, a parte questo, La storia infinita è a tutti gli effetti un romanzo di formazione, una storia di crescita e di destrutturazione del sé presente affinché nasca e possa crescere un sé futuro migliore e più forte.

Ai meno giovani come me verrà sicuramente in mente il bellissimo film anni '80 da cui, curiosità, Ende volle discostarsi non volendo riconoscerlo come tratto dal proprio libro e a ben vedere non ha avuto proprio tutti i torti visto e considerato che il film tratta solo l'avventura di Atreiu alla ricorca di Bastiano, alla venuta in Fantàsia del piccolo umano e liquida con velocità tutte le quasi trecento pagine successive, ovvero la parte più importante, la vera e propria parte di formazione.

Quindi, al solito, a leggere il libro - anche se con parecchi anni di distacco - ho finito per rovinarmi il ricordo del film. Tuttavia, ammetto che ho amato il film e che lo riguarderei più che volentieri se lo trovassi disponibile su Netflix o Prime Video.
Ma concentriamoci sul libro.

Questo libro è un must della narrativa fantastica, nessun amante del fantasy può mancarne la lettura anche perché la storia presenta più livelli e più chiavi di lettura, rendendolo adatto a qualunque età, dalla più tenera alla più avanzata; nel suo essere fantasy è - incredibilmente - adatto e piacevole da leggere anche a chi il fantasy non lo ama per niente.
Vero è che alcune parti sono forse un po' troppo raccontate, ma essendo incentrato sul mondo fantasico le descrizioni così ottimamente pennellate da Ende sono indispensabili a inquadrare scene e motivi affinché tutta la sua caratteristica di romanzo di formazione emerga.
Le scene avventurose non mancano e la scrittura assume i tratti dinamici atti a rendere sulla carta le scene quasi cinematografiche, rendono alla perfezione e ti sembra davvero di cavalcare in groppa a Graograman nel deserto dalle dune multicolori. Insomma, ogni dettaglio è perfettamente studiato per dar modo al lettore di essere dentro Fantasia con Bastiano Baldassarre Bucci.

La storia in sé la conoscono un po' tutti, vuoi per il film, vuoi per il sentito dire, tuttavia ho davvero apprezzato la destrutturazione che avviene in Bastiano, un ricordo alla volta lasciato in pegno per ogni desiderio necessario a ricostruire Fantasia dopo essere stata divorata dal Nulla per dar modo al nuovo Bastiano di tornare al proprio mondo rinnovato e arricchito dall'esperienza all'interno de "La storia infinita".

Una parte censurata di brutto dal film è quella che ho trovato la più interessante, ovvero il viaggio dell'Infanta Imperatrice che si conclude con il suo incontro con il Vecchio della Montagna Vagante e la loro discussione all'interno dell'uovo che sta in cima alla montagna. Due entità di Fantasia e della storia infinita che sono complementari, dove una è creatrice e fautrice di sogni e desideri l'altro è la sua antitesi, colui che li definisce trascrivendoli nella storia infinita di Fantasia cristallizzandoli nel tempo, rappresentano alla perfezione i due serpenti di Auryn, quello bianco e quello nero, che si mordono vicendevolmente la coda senza dare una soluzione di continuità alla storia che riletta dal Vecchio si ripete uguale a se stessa in un circolo infinito che può essere spezzato solo da Bastiano che si ritrova a leggere i suoi stessi gesti di quel giorno. Ecco quindi come Bastiano finisce nel mondo fantastico dell'Infanta Imperatrice, altro che urla al cielo in tempesta dal lucernario della soffitta.

Ho apprezzato in modo particolare questa edizione, molto ben curata in vari aspetti e dettagli, se solo non fosse per quella castroneria in copertina... Ma vabbé, dai, non si può essere perfetti. E il resto... "è un'altra storia e dovrà essere raccontata in un altro momento".
Questo è un gioco che l'autore fa spesso con il lettore, in un rapporto extra-diagetico che porta la voce narrante a uscire dal libro per rivolgersi al lettore, tuttavia è anche uno stimolo che Ende lancia, un sasso che lascia i suoi cerchi nell'acqua se vogliamo, per far sì che sia il lettore a raccontare quella storia in particolare o, quanto meno, immaginarne possibili sviluppi e scenari.

Mi chiederete: ma ha anche dei difetti? Beh, sì, ovvio, in particolare ho trovato alcune descrizioni piuttosto lunghe e articolate, anche se è vero che nella realtà dell'assurdo in cui sono campate e in cui ti portano è necessario, talvolta mi sono trovata a incespicare in queste parti, risolvendomi a leggerle per intero una volta compreso che saltandole non avrei capito il motivo di ciò che leggevo poi, specialmente quando l'autore ci porta in posti come la Città degli Imperatori.


Voto: 4/5


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