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BIBLIOTECA: Il secondo Guardiano

Il Secondo Guardiano - Sonia Barelli
Editore: Plesio Editore
ISBN: 9788890646201
Pagine: 340
Formato: brossura
Prezzo: € 14,00

Sinossi
Trascinato a forza in un mondo magico parallelo al nostro, il giovane Alex dovrà lottare per scoprire chi sia lui veramente e, soprattutto, dovrà combattere contro i pregiudizi di due popoli da sempre divisi dalla guerra. Con l’aiuto di un gruppo di compagni tra cui Rayan Morrigan, suo rivale e nemico per tradizione e nascita, intraprenderà un lungo viaggio per recuperare l’Anello Nero, il Sacro gioiello che dopo generazioni potrà riportare la pace in un mondo ormai dilaniato. Ma per far sì che ciò avvenga dovrà riuscire a superare la diffidenza che lo divide dall’Alto Guardiano dell’Anello Bianco e dal suo intero popolo…

Trama
Alex è un giovane diciannovenne con le solite paturnie di tutti gli adolescenti non ancora adulti, ma non più proprio adolescenti. Si sente fuori luogo ovunque e in qualunque situazione e trovarsi di notte in strada a parlare con un clown di pezza non è esattamente una di quelle situazioni che ti fanno stare meglio o ti danno la giustificazione del tuo malessere.
Se a questo ci aggiungiamo l'arrivo di un simpatico coniglietto di pezza che lo trascina in un altro mondo, la strada per la follia è spianata. Ma non per Alex.
Alex, pur riconoscendo la sua diversità, quando cambia mondo si sente a casa. E ne ha ben donde, visto che è davvero tornato a casa. Il suo ritorno, comunque, era programmato e voluto e assieme a una strana ed eterogenea compagnia si ritrova imbarcato in una cerca non esattamente semplice: lui è l'erede dell'Alto Guardiano dell'Anello Nero e deve recuperare il sacro gioiello dalle mani del cadavere del suo predecessore. Suo padre. 
Per farlo attraverserà un mondo in guerra, correrà pericoli dai quali si tirerà fuori grazie alla sua astuzia e alla presenza di spirito dei suoi compagni di viaggio.

Parere
Che le influenze di Terry Brooks siano pesanti sulla struttura della trama di questo libro non è un segreto per nessuno: Sonia Barelli non ne ha mai fatto un segreto di esserne un'appassionata cultrice. 
Che l'ambientazione sia il classico fantasy medievale non è certo una novità, né un tratto caratteristico delle Valli di Dreinor, anzi. Sono quanto di più classico esista al mondo. Tuttavia, l'originalità di questo testo non sta nella trama (il viaggio, la cerca di sé e dei valori della vita), né nel fine palese (lotta tra bene e male), né in tutti i cliché fantasy in cui esso ricade.
La sua originalità sta nel modo in cui la Barelli ha mescolato tutto questo, realizzando un pregevolissimo testo adatto a qualunque età, istruttivo (pure!) e tra le cui righe si possono cogliere gradi di profondità differenti. Non mi stupirei se, a distanza di anni, rileggendolo trovassi altre sfumature preziose di grigio.

Emblematica la frase di Alex, a un certo punto, in cui afferma: «tu sei la luce, ma io non voglio essere il buio». Come azzerare la dicotomia classica del fantasy in dieci parole. Perché effettivamente deve essere tutto sempre o buono o cattivo? La vita è un'immensa tavolozza di colori, con infinite sfumature di grigio tra il bianco e il nero. O ce lo siamo dimenticato?
Questo passaggio mi ha fatto letteralmente innamorare di questo libro e dei suoi personaggi, tutti, indistintamente, anche del cattivo che cattivo non è, semplicemente ragiona da soldato e fa il suo dovere adempiendo a un ordine ricevuto pur riconoscendo che «il ragazzo mi piaceva». Anche qui, la dicotomia classica è andata a farsi benedire, sprofondandoci in un mare di grigia contraddizione.

Non posso che dirmi entusiasta della serie, anche se (mannaggia!) questo è solo il primo libro dell'ennesima trilogia per cui per sapere come andranno a finire le cose, saremo costretti a prenderci anche gli altri (Il Drago e l'Unicorno, sempre edito da Plesio Editore è già uscito), nel frattempo dopo la catastrofica lettura di Murakami, leggere l'opera prima della Barelli (e di Plesio Editore) è stata una boccata d'aria fresca come non pensavo.
Coinvolgente, con la giusta dose di suspence e calibrati colpi di scena, la lettura de Il Secondo Guardiano non annoia mai, ti accompagna all'ultima pagina tenendoti per mano, facendoti crescere con i personaggi e facendoti anche sorridere delle sbruffonate che talvolta escono loro di bocca, o allo scambio di frecciatine. Dialoghi mai scontati, mai tirati per i capelli, ritmo non eccessivamente serrato, ma neanche troppo rilassato. Se all'inizio è un po' lento (a detta dell'autrice), è un dazio piccolo da pagare per conoscere Dreinor e i suoi usi e costumi, ma tutto scorre via con molta facilità, senza mai davvero pesare sulla lettura.

Ci saranno testi migliori di questo, non dico di no, come ce ne sono sicuramente di peggiori. Ci sono libri che leggi con gli occhi e la mente, altri che ti rubano il cuore. Questo per me è stato un testo diretto allo stomaco, ha cortocircuitato testa e cuore e ha preteso come un cazzottone allo stomaco tutta me stessa. Era da molto, moltissimo che non mi succedeva e alla fine se anche ci sono errori, refusi o cliché già visti e stravisti, poco importa. Mi ha donato delle emozioni, dalla prima all'ultima riga e tanto mi basta.

Voto: 5/5

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