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Iliade 04





Con questo post iniziamo la seconda serata dedicata all'Iliade da Baricco.












Non si può iniziare una seconda serata senza il riassunto della puntata precedente cominciando dal perché tutto è nato: dal rapimento di Elena e un'analisi sulla figura centrale di tutta la storia: Achille che diventa il punto centrale anche quando lui non è presente.


Questa seconda serata inizia proprio con la figura di Achille, dell'invincibile guerriero, di colui che era temuto dai nemici ma anche dagli alleati per le sue improvvise sfuriate, alle volte viene definito il pazzo. E per interpretare Achille, viene scelta una donna che interpreta il carattere del guerriero in modo magistrale, ci racconta come ha visto i suoi amici: Ulisse, Aiace e Fenice andare alla sua tenda e durante il banchetto chiedergli di tornare a combattere. Ovviamente Achille rifiuta perché Agamennone gli aveva sottratto la preda più ambita e lui come un bambino si rifiuta di combattere ancora.
Achille ricorda la visione di sua madre e decide di tornare a casa in modo da invecchiare lontano da Troia. 
Fenice ricorda come lo ha allevato e lo ha istruito e gli chiede di ritornare sulla sua decisione per lui, per gli amici, affinché si salvino tutti.


Segue un nuovo commento di Baricco con un'analisi delle scene e delle frasi usate, introduce la scena che segue presentandola come un inserimento postumo che, se levata non cambia nulla. Come una puntata secondaria di una serie televisiva odierna.
E allora passiamo all'avventura notturna che inizia con Agamennnone che non riesce a dormire e incontra suo fratello nel campo e lo manda a chiamare Nestore, il più saggio e più vecchio tra gli achei. Nella notte viene deciso che Ulisse e Diomede andassero a spiare il campo dei troiani e catturano una spia mandata da Ettore.


Segue un racconto narrato da Patroclo che ci spiega come viene organizzato l'esercito di Agamennone tranne i mirmidoni di Achille. Poi inizia la battaglia e Patroclo ci racconta con dolcezza i combattimenti pur senza risparmiarci le descrizioni cruenti della guerra. Si vedono le scene di una guerra e dei guerrieri che si comportano in modi diversi, il guerriero Diomede colpito da una freccia del codardo Paride. Ulisse viene lasciato solo e si ritrovò accerchiato dai nemici ma Aiace intervenne a salvarlo. Ettore vide Aiace e lanciò il carro per affrontarlo.
Achille segue tutto dall'alto e Patroclo incontra Nestore che gli suggerisce di scendere in campo con le armi di Achille.


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