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RACCONTO: Diario di un assassino XIII

18 Maggio

Ancora un mese e anche questo corso sarà terminato. Ancora un mese e sarò finalmente anche un'Ombra di Mercurio.
E nessuno nemmeno immagina chi io realmente sia, la mia identità celata dietro un cappuccio bianco di menzogne e mezze verità, un cappuccio riposto nel fondo della mia cassapanca sin da quando sono giunto qui. Non che non abbia avuto voce di ingiustizie, ma applicare la Regola senza attirare attenzione è praticamente impossibile su questo scoglio, di conseguenza mi devo moderare al massimo, finanche - talvolta - dover rinunciare.
Lavorare con il Magister comunque mi ha ampliato la mente, devo ammetterlo.
E io ho ampliato i suoi orizzonti con alcune tecniche di spionaggio che non si aspettava, chiaramente. Elogia la mia iniziativa, figuriamoci!

Ogni tanto colgo qualche sua strana occhiata e la cosa mi lascia perplesso. Torno con la mente al mio arrivo qui, ma amaramente comprendo che tutto ciò che ricordo è: nulla. E il dubbio che lui sappia chi sono realmente mi assale ogni volta, anche se razionalmente la cosa è impossibile.
Se davvero sapesse che io sono un Assassino di Seth infiltrato, non credo che mi avrebbe preso sotto la sua ala, dubito altresì che sarei mai sbarcato su quest'isola, molto più probabilmente mi avrebbe fatto sbarcare a Ostia e riceve da un comitato di accoglienza d'eccezione.
A meno che non voglia a sua volta coinvolgermi in un doppio gioco dal quale l'unico a uscirne sconfitto sarei io.

Impossibile.
No, anche le mie trappole d'ombra su questi rotoli sono sempre intatte, inoltre ne cambio la collocazione ogni giorno, anche se non riporto nulla, anche se di eclatante in quest'isola è solo il metodo di selezione delle ombre, duro oltre ogni misura.
Non mi sorprende e non mi è nuovo: noi stessi all'Accademia del Grande Tempio applichiamo le stesse tecniche che portano gli allievi a combattere e confrontarsi tra loro. I migliori vanno avanti, i mediocri vengono espulsi e i peggiori... beh, qualcuno piangerà sulla loro tomba.
Nulla di nuovo sotto questo cielo, insomma, eppure qualcosa è cambiato.

Forse la visione d'insieme delle cose, forse la focalizzazione del fine ultimo di tutto ciò.

Il Magisterium Mercurialis nasce in virtù della guerra civile in corso nell'impero, una carta vincente in più contro i Riformisti che sembrano conoscere bene le strutture interne della Specula e, soprattutto, i metodi e i mezzi delle coorti del suo braccio armato, la Legio M Ultima. Noi, uscendo da questo corso, abbiamo il compito di ribaltare la situazione a nostro vantaggio, infiltrandoci nelle strutture riformiste, creando false piste, scovando a nostra volta le loro spie e i traditori, supportando a questo modo il lavoro dei Falchi Imperiali.
Perchè, come ama ricordarci il Magister, lo stesso Imperator Diocleziano ci ricorda sempre che il peggior nemico di Roma, è Roma stessa e mai queste parole sono state più vere visto come un solo uomo, soffiando sulle braci del malcontento popolare, sia riuscito a incendiare mezzo impero con il fuoco della rivolta.

Paradossalmente, in questi ultimi giorni Magister Gawain ci parla non solo delle abilità dei frumentarii romani, le spie d'eccezione delle legioni, nonchè approvigionatori dei beni di prima necessità, ma anche di altre spie che approfittano di questo periodo di instabilità per infiltrarsi nei territori imperiali e carpire informazioni preziose che consentano ai loro paesi di agire indisturbati.
La competenza e le conoscenze del Magister in materia sono incredibili, quasi che avesse un'esperienza più ampia di quella di semplice Sapiens Maestro d'Ombra. Come me, insomma. La sua abilità nel confondersi con l'ambiente naturale è pari a quella di un qualsiasi Explorator della Specula, così come le sue capacità di seguire tracce e sopravvivere in tutte le situazioni, pur non avendo egli fatto il cursus da esploratore. Effettivamente, da quello che mi è valso di capire, quasi tutti gli altri hanno fatto una specie di corso avanzato come esploratori, sia in ambiente naturale che urbano, per sei mesi prima di sbarcare sull'isola, sotto la guida di un certo Druso Ampliato. Non per tutti vale questa regola, ma per la maggior parte, pare.

Quello che mi impressiona, e di cui dovrò sicuramente parlare approfonditamente con la mia Maestra
Archantes, è la sua spaventosa conoscenza di usi e costumi degli Assassini di Seth. Escludo che possa avere delle spie all'interno, più probabilmente deve aver corrotto qualcuno dei nostri per ottenere tutte quelle informazioni, informazioni di cui non conosco la portata e di cui non so nemmeno la diffusione. Credo siano informazioni che in pochi conoscono, probabilmente solo ad alti livelli come Magistri, Immunes e Falcones, però la cosa è comunque abbastanza inquietante e mi fa pensare che sia bene correre ai ripari quanto prima. 
Anche se, per certi versi, amaramente devo ammettere che la cosa ha i suoi vantaggi anche per me. Se non altro, visto che Gawain ama metterci al corrente - non sempre, ma abbastanza spesso - delle novità che accadono fuori dall'Isola delle Ombre, con le informazioni che questi traditori forniscono sto vedendo cose che non mi piacciono.
Sempre più spesso ci giungono voci di omicidi su commissione di cittadini romani in Aegyptus, ma anche in Cirenayca e in Arabia, Siria e altre terre di confine. 
Sempre più spesso, più mi addentro nei segreti della Specula, più ravvedo somiglianze con il mio ordine.

E se invece di farci la guerra si cooperasse? 

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