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BIBLIOTECA: Iulia Gray

Iulia Gray - Maria Rosaria Fioravante
Editore: Self publishing
ISBN: no
Formato: eBook e paperback - 210 pagine
Prezzo: € 5.25 l'eBook - €10,00 il cartaceo


Sinossi
Tenuta in uno stato di prigionia, una donna si abbandona ai ricordi del suo passato: Iulia Gray ripercorre i primi anni della sua vita, segnati da abusi e violenze, fino alla scoperta di essere un enfant prodige del violino. Quando tutto sembra perduto, dopo alcune dolorose vicissitudini giovanili, avviene la scelta dettata dall'amore e dal sacrificio: Iulia diventa una vampira, di modo da vigilare e proteggere sua figlia all'ombra di una morte apparente. Si ritroverà, così, catapultata in un mondo di immortali diversi dagli stereotipi letterari o cinematografici, cresciuta e addestrata a sopravvivere in un mondo spietato. Agli inizi della sua nuova vita, la donna si ritroverà, senza volerlo, invischiata in un oscuro segreto che avvolge, da secoli, la ricerca e le risposte sull'origine della stirpe dei vampiri.

Trama
Iulia Gra si racconta e ci racconta la storia della sua vita e ci regala, durante un'estenuante prigionia, flashback intrisi di amore e di drammaticità, il tutto condito anche con un pizzico di sano umorismo.
La vita di Iulia incomincia con il peggiore degli oltraggi all'innocenza dei bambini, la pedofilia, per snodarsi poi in un percorso di risalita aggrappata all'unica gioia della sua vita: la musica.
Ci narra l'incontro con l'amore immaturo, l'abbandono e la risalita, il cambiamento e la nascita a una nuova vita (o non morte?) con un unico scopo: salvaguardare ciò che più le è caro al mondo: sua figlia.
Diventa così un vampiro e seguiamo, intervallato di tanto in tanto da sprazzi di realtà "presente", il suo addestramento, la sua prima uscita da sola nel mondo delle tenebre, le strane e inusuali amicizie, il rapporto a distanza con la figlia che la crede morta, la sua cerca in giro per il mondo di una risposta legata alla morte del padre adottivo, di colui che l'ha resa quel che è ora fino ad arrivare al presente, alla prigionia e a tutto ciò che seguirà a questo, fino alle ultime pagine, fino alle rivelazioni finali. Che ci lasciano con più domande che risposte e un'inequivocabile parola: "Continua".

Parere
Tutti lo sanno che nell’ambito della letteratura fantastica io leggo di tutto e senza alcun problema, tranne quando mi trovo di fronte a due sole cose:
  1. Vampiri
  2. Narrazione in prima persona.

Come tutti ben sapete, dal momento che non esiste un post inerente un libro da me letto dove questa cosa non sia bene o male saltata fuori (e chissà come mai, eh?), sono due cose che odio profondamente, benché se l’autore o l’editore ci richiede esplicitamente una recensione io non mi tiri indietro dalla lettura (che altrimenti cestinerei per direttissima).
Al di là del problema della voce narrante, probabilmente i più avranno inarcato le sopracciglia al punto uno: cioè, dai, diciamocelo: i vampiri sono un must della letteratura fantastica (e no, Twilight non fa parte di questa), come fai a odiarli? Ebbene, avete presente Dracula sì? Ora, guardatevi intorno e alzate la mano se nella narrativa contemporanea esistono dei libri che trattino di vampiri che non siano palestrati da paura, romantici principi azzurri della notte, ecc. ecc.
Il paranormal romance ha decisamente rovinato la categoria. Perciò io odio i vampiri, perché un qualsiasi libro che ne tratti ricade in questa sdolcinata categoria e i vampiri di cui si legge – tendenzialmente – sono protagonisti fighi, con un oscuro segreto, belli e dannati, che rifuggono dall’amore per un antico tradimento o rifiuto e che troveranno nella bella e solare e dolce e indifesa umana – dal carattere forte, sia mai! – la loro redenzione. Pare un harmony, cui nulla tolgo, io adoro gli harmony, da ragazzina li rubavo a mia mamma per leggermeli di nascosto sotto le coperte la sera tenendoli dentro un libro di avventura per ragazzi.
Questo NON VUOL DIRE che tutti i libri sui vampiri siano di questo genere, né che il paranormal romance sia un brutto genere (in fin dei conti, se non coinvolge vampiri in questi termini, a me anche piace!), tutt’altro. Ora che ho finito di contraddirmi testualmente e pubblicamente, torniamo a noi.
Date le succitate premesse, che ritengo doverose, e le conseguenti mie ristrette vedute sul tema, mi ritrovo tra le mani il romanzo di Maria Rosaria Fioravanti e, dal momento che gentilmente mi ha chiesto un parere spassionato, mi sono messa a leggerlo e – sospirone – cerchiamo di soprassedere sul fatto che…. Iulia Gray è scritto in prima persona E parla di vampiri. Due in uno.
Visto quanto scritto finora, date le premesse già mi immagino le rotelline nelle vostre teste girare fino a inquadrare con molta facilità le risultanze da una tale lettura e…beh, se state pensando quello che credo, sappiate che vi sbagliate. Incredibilmente, la lettura di questo romanzo mi ha… entusiasmato!
Dicevo: in questo libro troviamo entrambe le cose che mi fanno un po' alterare, eppure è stata una lettura piacevolissima, scorre sotto gli occhi con leggerezza, donando momenti di divertimento e anche di qualche risatina in solitaria, e donando anche momenti di riflessioni e, soprattutto, momenti molto toccanti.
Scivolando tra i ricordi di una vita resa immortale, ripercorriamo i passi e le scelte che Iulia Gray fa nella sua vita, prima come normale ragazza, poi come vampiro. Ma Iulia e il mondo che le gira intorno non è un vampiro comune, né tantomeno un discendente della novella scrittura di paranormal romance e sta ben distante da brillanti e perbenismi inutili.
Iulia Gray scivola tra i suoi ricordi, non ce li racconta, ma li racconta a se stessa e noi li vediamo, la proprietà di linguaggio dell'autrice è tale da immergerci in un film, piuttosto che in un romanzo.
Dialoghi brillanti, scene divertenti che si intrecciano con momenti molto profondi e toccanti, non un refuso (e vorrei vedere visto che la signora è pure un correttore di bozze!) e finalmente dei vampiri che sono vampiri veri!
Leggendo questo libro non mi sono imbattuta in Dracula o mostri simili, ma ho ritrovato i vecchi amici di Masquerade, noto GdR, ed è stato un piacevole tuffo nel passato. Non ci sono buoni o cattivi netti, si incontrano mille e più sfumature di grigio che donano profondità ai personaggi, tutti, e li rendono vivi, reali e realistici, con tutta la loro umanità, evidente o meno, che si portano dietro in una vita immortale, un'umanità che può anche essere esacerbata dalle nefandezze viste e incontrate, oppure soffocata e distrutta per lasciar spazio alle passioni decadenti e alle depravazioni cui - ahinoi - molti esseri umani che io definisco "diversamente normali" hanno nella vita di tutti i giorni.


Insomma, una lettura assolutamente consigliata, che sia sotto l'ombrellone, sotto alla pioggia o sotto un piumino mentre fuori nevica, questa è una lettura che va assolutamente fatta.

Voto: 5/5 

Dove trovare il libro:
eBook: disponibile su Amazon.com
Cartaceo: disponibile su Lulu.com

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