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SPECULA: La Legio M Ultima

La Legio M Ultima (che dà anche il nome alla relativa wiki e titola la collana di tutti i nostri romanzi)
è, di fatto, uno dei due volti della Specula, essendo a tutti gli effetti uno dei suoi aspetti: quello armato e di pronto intervento sul campo.

Perché Legio M Ultima

Quando la Specula venne ideata dall'imperatore Diocleziano e dai suoi consiglieri, gli Imperatoris Spectra, la sua nascita era finalizzata a porre rimedio a tutti i problemi interni ed esterni.

Gli speculatores e le speculatrices arrualati in questo nuovo corpo dovevano essere in grado di fronteggiare l'impossibile e l'imponderabile e su tutto il territorio imperiale. 


In breve ci si rese conto che per trovare, formare e gestire questa nuova categoria di personale militare era necessaria una struttura molto più grande e più organizzata, una struttura che potesse gestire una nuova legione, una molto particolare, che fosse l'ultimo baluardo di civiltà e di fedeltà a Roma e all'Impero, per questo è stata creata con l'ultimo numero che mai si penserebbe per una legione (erano 64 sotto Costantino), il mille, e battezzata con il patronimico di Ultima, a indicare che essa rappresentava per Diocleziano e l'Impero l'ultima speranza di mantenere lo status quo.


Organizzazione

La Legio M Ultima sottostà all'organizzazione generale dell'Impero romano e delle gerarchie militari in generale, pur rispecchiando la struttura della Specula, di cui fa parte integrante e dovendo quindi rispetto anche per le stesse figure formative e di gestione di alto livello propri della Specula, figure che possono essere ricoperte dai veterani della Legio M Ultima che dimostreranno di avere un bagaglio di nozioni preziose in più dovute all'esperienza sul campo.

Sul territorio imperiale invece si muovono per assolvere alle missioni loro affidate le coorti, squadre composte da un numero variabile di speculatores, da quattro a otto.

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