BIBLIOTECA: La via del Wyrd
La Via del Wyrd, Brian Bates.
Editore Rizzoli
Formato Superpocket
ISBN 88-462-0053-5
Pagine: 242
«Tu etichetti con le parole ogni frammento del mondo e poi confondi con
la tua riserva di parole con la totalità della vita. Tu vedi la vita come se
stessi osservando una stanza alla luce di una sola candela che viene spostata
da un punto all’altro; e commetti l’errore di presumere che le piccole aree,
che vedi per volta e l’una dopo l’altra siano separate e non possano essere
viste come un’unità. Poiché vedi come separate le piccole aree della tua vita,
devi inventare modi per collegarle.
Questo è l’inganno della visione della vita del senso comune, perché in realtà
tutto è già da sempre collegato. La Terra di Mezzo è una stanza illuminata da
migliaia di candele.»
Questa è la splendida metafora dello
sciamano Wulf, personaggio di invenzione ma verosimile sul mondo nel quale
viviamo.
Sinossi:
Inviato in missione nelle foreste
dell'Inghilterra pagana dell'Alto Medioevo, Wat Brand, un giovane monaco
cristiano, scopre traumaticamente l'inadeguatezza della sua visione del mondo.
Il paesaggio rassicurante della campagna inglese non è più quello che sembrava:
improvvisamente si rivela popolato da spiriti misteriosi e attraversato da
poteri e forze sovrannaturali. Guidato da Wulf, uomo dalla carismatica fede
mistica e dalle formidabili doti sciamaniche, Brand viene introdotto alla
conoscenza del WYRD: il principio e la potenza che determina il destino di ogni
uomo.
Trama:
Siamo attorno al decimo secolo, in
pieno Medio Evo e il protagonista di questo romanzo è un monaco cristiano, Wat
Brad, che viene inviato in missione dal suo monastero nelle terre pagane
anglosassoni.
Nelle campagne inglesi il paesaggio
rassicurante diventa giorno per giorno minaccioso e sempre più pericoloso,
popolato non solo dalle persone, ma anche da esseri soprannaturali. È in questo
frangente che la sua strada si incrocia con quella di Wulf, uno sciamano che lo
prende sotto la propria ala protettiva e lo guida nella scoperta di realtà che
vanno a scardinare tutte le sue certezze di cristiano per ricostruirle su basi
ancora più solide. Difatti, inizierà per Wat un viaggio all’interno di miti e
leggende e alla scoperta del Wyrd, potente parola e significante nel mondo pagano. Durante questo viaggio,
Brad perderà l’anima. L’avventura sarà la ricerca di quest’anima e della sua
stessa consapevolezza.
Parere:
Questo romanzo è frutto di una
ricerca antropologica dello psicologo Brian Bates, pubblicato per la prima volta
nel 1983 dopo circa dieci anni di studi e partito dal manoscritto dell’anno
mille“ms Harley 505”. Conservato al British Museum, questo testo è una raccolta
di rimedi magici e medici, probabilmente compilata e trascritta da monaci
cristiani del decimo secolo che trasmetta una tradizione più vecchia ancora.
Duecentoquaranta pagine che si leggono tutte di un fiato, corredate di introduzione,
di una nota dell’autore e di una fornita e folta bibliografia di oltre 8 pagine
con testi in lingua inglese e le traduzioni in italiano che porta il libro ad oltre
262 pagine. Ottimo vademecum per chi vuole divertirsi ma vuole anche imparare. Oppure
punto di partenza per una ricerca spirituale, come è stato per me. Vi lascio con un brano di facile estrapolazione,
scarsamente collegato alla trama ma forse il centro stesso di essa:
«Per
capire la nostra tradizione, devi
imparare il vero significato del Wyrd, abbandonando la versione falsificante
che ne danno i tuoi maestri per i loro scopi. Ricordi che ti ho detto che il
nostro mondo iniziò con il fuoco e il gelo? Da soli né il fuoco né il gelo
possono realizzare alcunché. Ma insieme possono creare il mondo. Tuttavia
devono conservare un equilibrio, perché troppo fuoco scioglierebbe il gelo e
troppo gelo spegnerebbe il fuoco. Ma poiché i mondi degli Dèi, la Terra di
Mezzo e e la Terra dei Morti sono
costantemente animati dal matrimonio del fuoco e del gelo, essi dipendono
dall’equilibrio e dal ciclo eterno della notte e e del giorno, dell’inverno e
dell’estate, della donna e dell’uomo, del debole e del forte, della luna e del
sole, della morte e della vita. Queste forze e altre innumerevoli formano i
punti terminali di una gigantesca rete di fibre che copre tutti i mondi. La
rete è la creazione delle forze e i suoi fili, che rilucono di energia, passano
attraverso tutto.»
(… …)«Cosa
c’è al centro della vostra rete, Wulf? Al centro ci sono i vostri Dèi?»
Wulf sorrise con una certa qual condiscendenza.
«Puoi cominciare da qualunque punto della
rete e scoprire che sei tu al centro.» Rispose cripticamente.
Deluso, cercai di porre la domanda
in altro modo. «Il Wyrd è il vostro Dio
più importante?»
«Il Wyrd esisteva prima degli Dèi ed esisterà dopo di loro. Tuttavia il
Wyrd dura solo un istante, perché è la costante creazione delle forze. Il Wyrd
è esso stesso un mutamento costante, come le stagioni; tuttavia, poiché è
creato, a ogni istante, è immutabile, come il centro quieto di un vortice.
Tutto ciò che noi possiamo vedere sono le increspature che danzano sulla
superficie dell’acqua.»
Recensione di Decimus Darius Varro.
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