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Comunicato: L'archeologia e la scrittura

In seguito ad alcune ricerche ho trovato questo evento che copio e incollo nel blog per pubblicizzarlo anche noi, vista l'importanza dell'evento e l'innovazione penso meriti notevole risalto.


Scrivi Stabiae 2013 - Summer school di scrittura creativa tra le ville e le città vesuviane,

ideata e diretta da Carmen Covito e Cinzia Dal Maso, dal 7 al 15 settembre 2013 al Vesuvian Institute di Castellammare di Stabia
Una palestra di narrazione tra le vie delle città vesuviane. Un laboratorio per raccontare il passato nelle forme più moderne e originali. Per chi crede nel valore di un’arte dell’antico che si misura col presente ripercorrendo le vie della storia. Questo è la scuola residenziale di scrittura creativa Scrivi Stabiae che prenderà avvio a settembre su iniziativa della Fondazione Restoring Ancient Stabiae, e curata dalla scrittrice Carmen Covito e dalla giornalista Cinzia Dal Maso.
Pompei, Ercolano e Stabiae hanno ispirato il grande romanzo moderno nel suo nascere, ed è stata proprio la letteratura ad assicurare alle rovine di Pompei fama imperitura. L’archeologia moderna, poi, è una splendida metafora letteraria perché un buon romanzo sa “scavare” a fondo sotto la superficialità. E poiché l’ispirazione non viene mai dal pensiero astratto ma da un’osservazione attenta della realtà, la realtà dell’archeologia sa offrire materiali infiniti per storie modernissime.
Questa la sfida per chi seguirà il corso di scrittura creativa “sul campo” archeologico Scrivi Stabiae: cercare ispirazione da tutto ciò che ruota attorno alle rovine – storie antiche e moderne, custodi e guide turistiche, archeologi e restauratori, turisti, negozianti, pellegrini - per scrivere un racconto di genere storico o di taglio contemporaneo che faccia rivivere in forme inedite il passato.
Le lezioni e i laboratori di tecnica narrativa si alterneranno a passeggiate narrative ai siti e ai musei vesuviani, a conferenze di specialisti sulla vita quotidiana nell’antichità e i modi in cui noi guardiamo al passato, a letture commentate di narrativa “pompeiana” e visioni di film peplum.
Il corso si rivolge a chiunque - operatore culturale o insegnante, ricercatore, artista o semplice curioso – voglia misurarsi con la scrittura creativa e approfondire i rapporti possibili e impossibili tra le scienze archeologiche e la letteratura.
Alla fine del corso, i racconti migliori verranno pubblicati in un e-book.


Ormai, quanto più si avvicinavano, la cenere cadeva sulle navi sempre più calda e più densa, cadevano ormai anche pomici e pietre nere, corrose e spezzate dal fuoco, ormai si era creato un bassofondo improvviso e una frana della montagna impediva di accostarsi al litorale. Al pilota che gli consigliava di tornare indietro, dopo una breve esitazione, mio zio replicò: “La fortuna aiuta chi non si perde d’animo: andiamo da Pomponiano”. Questi si trovava a Stabiae, dalla parte opposta del golfo…
Lettera di Plinio il Giovane a Tacito

Nel 79 d.C. il lido di Stabiae fu teatro dell’eroica morte di Plinio il Vecchio, grande naturalista e comandante della flotta romana, che cercò coraggiosamente di portare aiuto alle vittime dell’eruzione. Negli anni Cinquanta del secolo scorso altrettanto eroica fu l’impresa di scavo delpreside Libero D’Orsi, che riportò alla luce le grandi ville stabiesi contro il volere delle autorità ma con l’aiuto di studenti e cittadini. Due vicende reali, storiche ma perfettamente romanzesche, che sembrano attendere solo di essere narrate e rinarrate ancora, in modi sempre nuovi.
Scrivere un “racconto vesuviano” è l’obiettivo del laboratorio di scrittura sul campo che Carmen Covito e Cinzia Dal Maso propongono agli aspiranti narratori e a chiunque – operatore culturale o insegnante, ricercatore, artista o semplice curioso – voglia approfondire i rapporti possibili e impossibili tra le scienze archeologiche e la letteratura.
L’archeologia moderna non è caccia ai tesori ma ricostruzione precisa di tutti gli strati storici che, uno dopo l’altro, hanno costruito il nostro passato. È porsi domande su noi stessi e da dove veniamo, e cercare risposte mai scontate né banali. È scoperta continua e di continua meraviglia. È avventura e romanzo molto più di ogni fantasia. Ed è una splendida metafora letteraria perché la buona letteratura sa “scavare” a fondo sotto la superficialità.
Ecco perché proponiamo un corso di scrittura narrativa “sul campo” archeologico. Perché l’ispirazione non viene mai dal pensiero astratto ma da un’osservazione attenta della realtà, e la realtà dell’archeologia offre materiali infiniti per storie modernissime. Perché è vero, come ha scritto Théophile Gautier, che “niente muore per sempre, tutto continua a esistere”, ma esiste solo nel modo in cui noi moderni lo vediamo. Guardiamo al passato con occhi sempre nuovi.
Le antiche città vesuviane hanno ispirato il grande romanzo moderno nel suo nascere. Ercolano ha fatto da sfondo alle gothic novel di Jacques Cazotte eAnn Radcliffe. Pompei ha ispirato i documentatissimi sogni di Théophile Gautier ma anche le fantasiose avventure de Gli ultimi giorni di Pompei, uno dei più grandi bestseller della storia, da cui sono nate innumerevoli imitazioni. Per non parlare dei “gialli pompeiani” che sono quasi un genere narrativo a sé, sicuramente imperituro. Proviamoci dunque anche noi oggi, magari vagando per la città con smartphone e Gps, o dialogando col passato via social network o Sms, facendo incontrare graffitari antichi e moderni, o immigrati, o mercanti che fanno affari con mezzo mondo (e oggi come allora sfruttano gli immigrati).
A Pompei e tra le lussuose ville dell’antica Stabiae indagheremo le storie antiche e le rovine moderne, e le avventure di scavo antiche e moderne. Osserveremo i custodi, le guide turistiche, gli archeologi e i restauratori al lavoro; indagheremo gli stupori dei turisti e il disincanto di chi vive oggi all’ombra delle antiche grandezze; scaveremo tra le mille contraddizioni della Castellammare moderna dove le bellezze d’arte e natura paiono sopravvivere caparbie contro ogni volere. Tutto ciò che ruota attorno alle rovine sarà dunque per noi materiale utile a far rivivere in forme inedite il passato, a inscenare drammi di nevrosi attuali o di conflitti sociali, a tessere la trama di un poliziesco storico, a scalare metaforicamente il vulcano.

Scrivi Stabiae 2013

Le lezioni teoriche e il lavoro pratico si svolgeranno presso il Vesuvian Institute di Castellammare di Stabia (www.stabiae.com) dove ha sede laFondazione RAS – Restoring Ancient Stabiae.
Sono previste visite guidate e passeggiate narrative alle ville di Stabiae, aPompei, a Oplontis e al Museo archeologico nazionale di Napoli.
Esperti di archeologia pompeiana racconteranno ai partecipanti storie delle città antiche e dell’epopea degli scavi moderna.
Verranno proiettati video con ricostruzioni virtuali e un’ampia panoramica dei film che hanno diffuso tra il grande pubblico l’immagine degli antichi romani.
Cinzia Dal Maso ragionerà con i corsisti sul rapporto tra noi moderni e l’antico.
Con Carmen Covito si analizzeranno i romanzi storici pompeiani del passato, si indagherà il rapporto tra invenzione e ricerca per capire come ricavare storie dalla Storia, si apprenderanno le principali tecniche di narrazione per poi disegnare la trama della propria storia.
Entrambe le docenti assisteranno da vicino i corsisti durante l’elaborazione dei loro racconti.
Alla fine del corso, i racconti migliori verranno pubblicati in un e-book.

Costo
Il costo complessivo del solo corso è di euro 570. Sono inclusi la partecipazione alle lezioni teoriche e pratiche, il pranzo antico-romano e le attività serali previste, il biglietto di ingresso agli scavi di Stabiae, Pompei e Oplontis e al Museo archeologico nazionale di Napoli. Ogni altra spesa è a carico dei partecipanti.

Alloggio
Gli allievi potranno alloggiare presso lo stesso Vesuvian Institute di Castellammare di Stabia, splendida struttura con vista panoramica sul golfo e sul Vesuvio, al prezzo di euro 45 a persona per notte in camera singola(trattamento in pensione completa, con cestino nell’eventualità di escursionifull day). La stessa tariffa sarà applicata agli eventuali accompagnatori.

Modalità di iscrizione
Il laboratorio è residenziale e a numero chiuso. Sono previsti max 20 iscritti.
Per iscriversi inviare una mail all’indirizzo:
scrivistabiae@officinascriptoria.it 
indicando: nome e cognome, indirizzo, telefono, indirizzo e-mail, età, titolo di studio, professione, eventuali opere pubblicate e ogni altra notizia biografica che si ritenga utile.
Nella mail di risposta vi verranno indicate le coordinate bancarie per effettuare un bonifico bancario di euro 200 a titolo di caparra. L’iscrizione sarà ritenuta valida solo alla ricezione della caparra. In caso di disdetta o mancata partecipazione da parte dell’iscritto, la caparra non sarà restituita; sarà invece restituita interamente in caso di annullamento del corso da parte degli organizzatori. Il saldo della quota dovrà essere effettuato all’arrivo al Vesuvian Institute.
Requisiti per la partecipazione
Il corso è aperto a tutte le persone di lingua italiana, o con una buona conoscenza dell’italiano scritto, che abbiano compiuto i 18 anni.

Per altre info segui il link.

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