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BIBLIOTECA: L'ultima donna della Terra

L’ultima donna della Terra – Ubaldina Mascia 
Editore: self-publishing by Amazon Media EU S.à r.l.
Formato: eBook
ASIN: B00B35K2KO
Pagine: (stima di Amazon per kindle) 92
Prezzo: € 0.97

Sinossi
Il mondo è finito, annientato dalla superbia degli uomini dimentichi di Dio. Il silenzio dilaga nella rinascita di una natura sovrana e incontrastata. Ma qualcuno, clandestino nelle vie della vita, fuggiasco dalla morte imposta, è sopravvissuto e cammina solitario nelle strade deserte della Terra. E’ una donna, piccola e ignara del destino che l’attende; è una giovane donna senza conoscenza e senza vie di scampo e con lei qualche animale che ne fa una fedele compagna. Ma Lui non dimentica le sue creature, ovunque esse siano, da qualunque luogo luminoso esse giungano e gli occhi dell’ultima donna della Terra si alzano al giungere impetuoso di qualcuno che cerca proprio lei senza saperlo.
Ma nulla sarà facile per Rachele, ultima speranza di una razza in agonia.


*** ATTENZIONE: QUESTO ARTICOLO CONTIENE SPOILER SULLA TRAMA DEL LIBRO ***

Trama
In un futuro imprecisato, l’Uomo ha spostato il suo credo da Dio alla Scienza e nella persecuzione di questa nuova fanatica Fede egli tende all’autodistruzione di massa nella convinzione di poter in questo modo travalicare il tempo e lo spazio e poter in questo modo viaggiare nell’infinito tra le stelle, da sempre meta di sognatori e visionari di tutti i tempi.
In questo contesto sociale da paradossale lavaggio del cervello, Rachele è l’unica a porsi delle vere domande, a mettersi davvero in discussione e alla fine a rifiutare il dogma e a sfuggire alla distruzione di quella che è stata la civiltà umana.
Rimasta sola, vaga per anni con l’unica compagnia di un cane in lungo e in largo per il mondo, fino a quando sarà testimone del ritorno degli antichi abitanti del mondo, partiti alla volta della Nube di Magellano un milione di anni prima e ora tornati a casa.
In un’altalena di emozioni contrastanti della ragazza, seguiremo i nuovi arrivati nel loro ritorno a casa e l’accompagneremo nella scoperta dell’orrore ultimo generato dall’uomo per poi concludere la storia con un nuovo inizio.

Parere
La lettura scorre veloce e con notevole piacevolezza, anche se incappa in un paio di errori ortografici del tutto trascurabili per l’accuratezza di tutto il testo.
Rachele fa una scelta difficile, soprattutto in quanto essa è una scelta autonoma non dettata dal lavaggio del cervello che sembra aver colto il genere umano votato da sempre all'autodistruzione e che in questo caso la persegue con folle determinazione.
Rimasta sola al mondo vaga per esso per anni, fino a quando un incontro inaspettato metterà in forse tutte le sue decisioni e nonostante tutto, nonostante la costante compagnia della paura la spronerà a voler conoscere e a voler continuare.
Non sono una fanatica di fantascienza e ritengo sempre che pur nella sua accezione di fantastico un libro debba presentare delle strutture di coerenza per essere credibile. Credibile non vuol dire impossibile, si può sviluppare benissimo una storia su dei paradossi, purché i percorsi logici che essa segue siano credibili, ed è proprio sulla credibilità che questo racconto traballa un po’.
Di mio molto scettica in materia di “fede”, cardine ultimo di questo racconto, rimane comunque il fatto che non mi riesce di concepire che su miliardi di persone una sola decida di ribellarsi all’ordine costituito; si sa che da sempre esistono le cosiddette sacche di resistenza e quindi questo dettaglio, su cui è incentrata tutta la storia, stona in modo inequivocabile alla logica dell’animo umano così come viene interpretato e volutamente sviscerato dall’autrice.

Ma nonostante questo grosso inghippo, ammetto che tuttavia è stata una lettura affascinante e per certi versi sorprendente, un viaggio nell'inconscio umano a tutto tondo, dalle vette angeliche agli abissi demoniaci dei sentimenti che si agitano nei cuori di chiunque.

Oltre ai vari aspetti dei sentimenti umani vengono affrontati altri temi cari alla nostra cultura, dall'incontro con razze aliene alla religione, il tutto con semplicità e in modo diretto, senza tanti giri di parole inutili e fuorvianti. È innegabile la fede che pervade questo scritto, ma non lo appesantisce di dogmi semmai li mette in discussione puntando tutto su un unico sentimento reso però a sua volta dogma, preso come verità assoluta e non messo in discussione. Pur essendo atea ho apprezzato il messaggio insito nella tematica, valori fondamentali del nostro essere "uomo" spesso disattesi e contrastati proprio dalle divergenze religiose, ma i valori espressi tutti incentrati sull'amore sono validi per qualunque tipo di Credo.

Il finale mi lascia comunque con un filo di amaro in bocca, quando alla resa dei conti finale tra gli uomini del passato glorioso di Atlantide (tema caro a tutti gli appassionati di fantascienza, pare) tornati a casa dopo un milione di anni in viaggio (e molte generazioni, di conseguenza) trovano comunque una loro casa affondata nell’oceano atlantico ora abitata da quegli scienziati che avevano attuato il lavaggio del cervello alla popolazione mondiale, mandandola a morire.
L’uso di un potere assoluto derivante dall’amore che prosciuga alla fine tutte le vite degli atlantidei per salvare solo i due protagonisti e renderli i novelli Adamo ed Eva del pianeta mi stona quanto il fatto che nessun altro nel mondo si sia ribellato come Rachele all’imposizione dell’autodistruzione.
Ecco perché, nonostante “L’ultima donna della Terra” sia scritto molto bene e sia ben curato, non riesco a strappare più di tre stelline: purtroppo la storia per certi versi può risultare banale e anche assurda, anche se cela una trama recondita più profonda che seppur nella sua brevità (più da classificare come racconto che come romanzo effettivo) traccia un viaggio nella psicologia umana nel quale l'autrice ci guida con una delicatezza e una maestria che vanno riconosciute.

In definitiva, ne consiglio comunque la lettura, che oltre ad essere di svago consente anche di riflettere su molti temi che troppo spesso, specie in questo periodo di crisi, dimentichiamo, trattando i nostri vicini alla stregua di invasori extraterrestri.

Voto: 3/5


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