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RICETTE: Sformato dolce


"Cuoco! Sveglia!"
Al battere della mano di Tolomeo sul bancone si sarebbe svegliato pure Atlante. Il cuoco uscì borbottando dalla cucina della popina e squadrò il giovane colosso che torreggiava su di lui con un'espressione ansiosa.
"Che hai, ragazzone?"
"Serve qualcosa di dolce...Lux non si sente molto bene oggi."
L'altro scoppiò in una risata sprezzante. "Donne! Si prendono qualsiasi scusa per farsi coccolare! Ai miei tempi un ceffone come si deve e le facevi trottare!" Rise, lanciando un'occhiata in tralice dietro la schiena per vedere se per caso la sua terribile moglie era all'ascolto.
Tolomeo non se la sentì di ridere. La notte scorsa Lux si era costretta a cadere nel più lungo periodo di trance che avesse mai sperimentato, per carpire dalle pieghe del tempo informazioni importanti per la Coorte VI. Azia e Marzio la stavano vegliando, ma la Sapiente aveva detto che al risveglio la loro divinatrix avrebbe avuto bisogno di qualcosa per rimettersi in forze. In un certo senso si era sentito sollevato quando avevano mandato lui...l'espressione di Lux mentre profetizzava lo avrebbe perseguitato per mesi.
"Avanti, ragazzo, smettila di fare quella faccia da funerale! Il mio sformato risolleverà la biondina in un baleno!"


Uno sformato invece del dolce
Patina versatilis vice dulcis
Da  Apicio: pesta in un mortaio dei pinoli tostati e tritati, noci sgusciate e tostate unendovi poi miele, pepe, garum, latte, uova, un poco di vino ed olio. Cuoci il tutto in un tegame basso e rovescialo su un piatto.

Preparazione: 15 min
Tempo di cottura: 15 min

Per quattro persone:
4 uova
20 g di nocciole o mandorle tostate e macinate
4 cucchiai di miele
1 presa di pepe
1 cucchiaio di pinoli tostati e pestati
1 presa di sale
1 dl di latte
1 cucchiaino di farina gialla a grana fine
2 cucchiai di Marsala
1 cucchiaio di burro

Preparazione: battere a schiuma i tuorli con il miele, aggiungere poi gli altri ingredienti e unirvi con delicatezza le chiare d’uovo montate a neve e la farina gialla.
Imburrare uno stampo e disporvi l'impasto, mettendo poi in forno (accendere, se possibile, la sola piastra termica superiore) a 220°C per circa 15 minuti. Girare lo stampo su un piatto e servire subito.
Con gli stessi ingredienti é anche possibile preparare gustosissime omelette.

Ricetta tratta da: La cucina dell'antica Roma, di Hans-Peter von Peschke e Werner Feldmann. Milano, Guido Tommasi Editore, 2001, p. 186

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