BRANI: Ragnetttiiiii!!!
«Meri!
La mansio!»
Ma
la controparte non diede la risposta che si aspettava: «Marzio! I ragni!»
Dalla
loro sinistra, tra gli alberi, stavano sciamando fuori quattro ragni. Ed erano
enormi, grossi quanto tre uomini insieme e con zampe spropositatamente lunghe.
Marzio sentì le ginocchia cedere, comprendendo di essere troppo esausto per
poterli affrontare dopo quella corsa durissima per i pendii scoscesi della
montagna, tra alberi, rocce, radici e cespugli durata più di sei ore.
Prese
la sua lama e la porse alla guerriera. Si guardarono e Meretrix vide lo
sfinimento sul volto barbuto dell’uomo. Lasciò cadere quello che portava dei
loro equipaggiamenti e stirando il collo da una parte all’altra mosse rapida la
lama, tastandone il bilanciamento. Leggermente sbilanciata in punta, di forse
mezzo pollice. Sorrise bieca, guardando in faccia la morte e mentre gli occhi
le si arrossavano e i muscoli si gonfiavano avanzò parandosi tra il compagno e
quelle orrende bestie.
Prese
la spada con entrambe le mani e la portò in posizione di carica, cantilenando con
una specie di latrato: «Ragnettiiiii!!!»
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