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BIBLIOTECA: Il braccio felino della legge


Il braccio felino della legge – Cornelius Kane
Tea – ISBN 9788850219803
Brossura, 266 pagine
€ 12,00 – Ordinabile in libreria e su tutti i maggiori siti web


Non sono uomini, non sono bestie. Sono cani e gatti. Sono gli Ingrattabili.

ATTENZIONE: QUESTO POST CONTIENE SPOILER SULLA TRAMA.


Trama: Bob Cavalli è un otterhound col muso sempre sporco di terra, è il più potente imprenditore dei Canili e ha una passione per ipermercati e parcheggi. Felix Torriani è un elegante burmilla di Gathattan, con una spiccata predilezione per i grattacieli in stile gotico e gli hotel faraonici. Entrambi ricchi al di là di ogni immaginazione, e protetti politicamente, mirano al potere supremo: il governo assoluto di San Bernardo. Così, quando troppi dei cani che lavorano per Cavalli cominciano a morire, misteriosamente assassinati, e altrettanti gatti alle dipendenze di Torriani fanno la stessa fine, la coppia Cassius Lap e Crusher McNash apre le indagini. Ma i due investigatori si trovano a sbattere il muso contro i muri di omertà di Gathattan e a doversi difendere dai pericoli a ogni angolo di strada dei Canili.

La città è il premio in palio in una guerra senza esclusione di colpi. Agli Ingrattabili il compito di difendere la legge e riportare la giustizia nelle strade di San Bernardo.


Il braccio felino della legge è il seguito del più scanzonato e divertente poliziesco che mi sia trovata a leggere, “Gli Ingrattabili”.

Questa volta la voce narrante è quella del felino investigatore dell’FBI (Feline Bureau of Investigation) Cassius Lap che, spinto da una sorta di inconfessabile invidia nei confronti del compagno di avventure Max Crusher MacNash, si trova a scrivere lui stesso un libro che narri altre gesta del magnifico duo.
E allora si dia il via alla partita a scacchi più emozionante e intricata della narrativa, inseguendo una labile pista che solo il fiuto sopraffino di un bull terrier può scovare e la mente analitica di un siamese tracciare fino alla sua fonte, tra morti misteriose che coinvolgono personaggi di spicco come il sindaco di S. Bernardo e anonimi operai dei grandi costruttori di Gatthatan, mentre nell’ombra c’è chi si muove per sciogliere la squadra più ingrattabile del mondo.

Fino allo scacco matto.

Più psicologico che dinamico rispetto a “Gli ingrattabili”, “Il braccio felino della legge” cambia punto di vista, modus operandi e sistema di vita del protagonista; pur rimanendo fonte di parecchi sorrisi ai parallelismi che facilmente balzano agli occhi tra la nostra vita e le nostre comuni esperienze (in primis proprio il titolo che si rifà al più celeberrimo film “Il braccio violento della legge”), non mi ha scatenato le stesse sane e dirompenti risate del primo episodio della serie.

Insomma, una storia decisamente sottotono rispetto a quanto il primo libro ci aveva abituati. È pur sempre vero che scrivere un seguito che sia all’altezza del primo libro quando questo è una storia conclusa e autoconclusiva è molto difficile, ma non impossibile.
Comunque sia, rientra a pieno titolo tra i libri da leggere assolutamente, specialmente in quei giorni in cui si sente il bisogno di avere “puro svago” e “pure risate”.

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